Addio a Roger Corman, il re dei B-Movies

Il famoso regista e produttore Roger Corman, è morto all’età di 98 anni nella sua casa di Santa Monica, in California.

Chi era Roger Corman?

Roger Corman nasce a Detroit il 5 aprile 1926, definito anche “papa del cinema pop”, Corman è riconosciuto per aver lanciato le carriere di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Robert De Niro, Jack Nicholson e James Cameron.

Il regista del cult La maschera della morte rossa è stato uno dei più grandi tuttofare della storia del cinema, pioniere del cinema indipendente, ha prodotto 491 film ne ha diretti 56 e interpretati 45. Nel 2009 gli venne consegnato l’Oscar alla Carriera.

La filmografia di Roger Corman

Le pellicole di Corman spaziavano dal western come Cinque colpi di pistola, all’horror come Il mostro del pianeta perduto. Il regista premio Oscar ha lavorato con Sam Arkoff dell‘American Intl. Pictures, che ha finanziato la maggior parte dei suoi primi lavori. Nel 1958 la svolta nel suo riconoscimento da parte della critica con La legge del mitra. Nel 1960 esce La piccola bottega degli orrori e nel 1966 il grandissimo successo con la saga I selvaggi, presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Roger Corman era famoso per la sua velocità, se pensiamo che ha sviluppato La piccola bottega degli orrori mentre gli erano stati concessi due giorni per utilizzare i set che erano stati lasciati in piedi dal suo film precedente, A Bucket of Blood. Ha finito il film in due giorni e una notte.

Corman, colui che ha scoperto Martin Scorsese

Come abbiamo già detto Roger Corman è riconosciuto per aver lanciato alcuni di quelli che adesso sono i più grandi registi degli ultimi 20 anni.

Ad esempio il genio Martin Scorsese, oramai diventato un pilastro della storia del cinema per aver firmato capolavori che hanno fatto la rivoluzione come Taxi Driver, Toro Scatenato e Quei bravi ragazzi.

Scorsese entrò in contatto con Corman dopo aver finito l’università, il giovane Martin aveva girato solamente Chi sta bussando alla mia porta? ovvero il film di diploma dell’università. Corman vide il film e volle fargli dirigere Boxcar Bertha, seguito di un film d’exploitation diretto da Corman.

Il consiglio che Roger diede al giovane regista fu di “fare dei bei primi 30’, perché la gente vuole sapere cosa sta succedendo, e dei buoni 30’ finali, perché la gente vuole sapere come va a finire. Il resto non conta”.

Non solo Martin. Nell’arsenale di talenti scoperti da Corman possiamo trovare un altro leggendario regista pluripremiato: Francis Ford Coppola. Nei primi anni Sessanta un giovane Francis iniziò la sua carriera occupando diversi ruoli tecnici nei film di Corman, lavorando come montatore e fonico, per poi diventare assistente alla regia. Roger infine decise di produrre il suo film d’esordio. Il resto è storia.

Le dichiarazioni della famiglia Corman

«I suoi film erano rivoluzionari e iconoclasti e catturavano lo spirito di un’epoca. Quando gli è stato chiesto come avrebbe voluto essere ricordato, ha risposto: “Ero un regista, solo questo”». Queste le dichiarazioni della famiglia e del regista stesso.