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Anatomia di una caduta

Anatomia di una caduta conquista il David di Donatello

Anatomia di una caduta di Justine Triet vince come Miglior film internazionale la 69esima edizione dei David di Donatello.

Dopo la Palma d’Oro a Cannes, l’Oscar come miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Film Straniero ai Golden Globe, Anatomia di una caduta si aggiudica anche la vittoria come Miglior Film Internazionale ai David di Donatello.

A consegnare il premio Isabella Rossellini, alla regista francese Justine Triet che si riconferma vincente ancora una volta. 

Andati in onda ieri, 3 maggio 2024, nella magica location di Cinecittà, a trionfare è stato sicuramene il cinema italiano. Fra i protagonisti ci sono stati: Io capitano di Matteo Garrone (7 statuette vinte); C’è ancora domani di Paola Cortellesi (6 statuette vinte); Rapito di Marco Bellocchio (5 statuette vinte) e Palazzina LAF di Michele Riondino (3 statuette vinte).

David di Donatello, i film in gara

I film in corsa per la vittoria della statuetta erano: As Bestas di Rodrigo Sorogoyen,  Kuolleet lehdet (Foglie al vento) di Aki Kaurismaki; Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Oppenheimer di Christopher Nolan.

 

Anatomia di una caduta, trama e distribuzione

Anatomia di una caduta è un thriller psicologico ambientato sulle Alpi francesi. La storia racconta di una donna Sandra (interpretata da Sandra Hüller) provocatoria e fuori dagli schemi, una scrittrice che vive con il marito Samuel (Swann Arlaud) e il figlio non vedente Daniel (Milo Machado Graner).

Il dramma è dovuto alla misteriosa scomparsa del marito, che permetterà di scavare all’interno delle dinamiche familiari. Il figlio, unico testimone, sarà chiamato sul banco del tribunale portandolo ad un profondo dilemma morale.

Il film è stato distribuito dalla casa di distribuzione italiana Teodora Film, che dal 2000 porta nelle sale italiane numerose pellicole indipendenti, nazionali ed internazionali. Confermandosi ancora una volta vincente nella scelta dei film.