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Ancora un biopic per Kristen Stewart: l’astronauta Sally Ride

 Kristen Stewart interpreterà la prima astronauta donna nella nuova serie The Challenger, una serie biopic sulla scia di Spencer.

La serie su Sally Ride

Per la prima volta nella sua carriera, Kristen Stewart sarà protagonista di una serie tv.

Si tratta di The Challenger, prodotta da Kyra Sedgwick e Amblin per Amazon MGM Studios. Il progetto è nelle mani di Maggie Cohn, che ne sarà insieme sceneggiatrice e showrunner.

L’idea per la serie nasce dal libro The New Guys di Meredith E. Bagby, il cui titolo ripropone l’espressione The F*cking New Guys. Così i predecessori avevano definito il nuovo gruppo di astronauti NASA classe 1978.

Erano giovani esploratori spaziali che spezzarono ogni barriera socioculturale. Al gruppo appartenevano astronauti di svariate etnie, una coppia di coniugi e una donna: proprio Sally Ride. Ride fu anche la prima astronauta appartenente alla comunità LGBTQ+ a volare per la NASA.

Il 18 giungo 1983 Ride divenne la prima donna a far parte dell’equipaggio della settima missione dello Space Shuttle Challenger. Il 28 gennaio 1986, questo esplose dopo 73 secondi di ascesa, durante la sua decima missione.

Tutti i sette membri dell’equipaggio morirono in quel terribile incidente. Successivamente, Sally Ride divenne l’unica astronauta a far parte della Commissione d’inchiesta Rogers, incaricata di indagare sul disastro. Proprio la Ride individuò alcune informazioni chiave per stabilire la causa dell’incidente, dovuto ad alcuni difetti nelle guarnizioni dello Shuttle.

Nonostante sia la sua prima esperienza nell’ambito della serialità televisiva, le aspettative sull’interpretazione della Stewart sono già altissime. “Non ha mai lavorato in televisione ma […] è diventata ossessionata dal raccontare la storia di Sally Ride dalla sua prospettiva unica” ha dichiarato Sedgwick. La Stewart è anche nel cast del nuovo film di Karim Ainouz, I pugni in tasca, remake dell’omonimo film di Marco Bellocchio.

Ancora un biopic per Kristen Stewart: l’astronauta Sally Ride

 

Kristen Stewart sulla strada del biopic

Del resto, Kristen Stewart è già ben avvezza a ruoli di tale entità. Non a caso, dopo gli ultimi successi sembra aver intrapreso in modo deciso la strada del genere biopic. Raggiunge la fama mondiale interpretando Bella Swan nella saga di Twilight, successo planetario in cui la vediamo accanto ad un altrettanto acerbo Robert Pattinson. Ma la sua filmografia vanta una vasta gamma di ruoli e generi, dal fantasy alla commedia. Eppure, proprio l’introspezione psichica che caratterizza i biopic fa sì che la Stewart doni agli spettatori il meglio delle sue potenzialità attoriali.

È ciò che è accaduto con Spencer di Pablo Larraín, biopic del 2021 su Lady Diana interpretata proprio da Kristen Stewart. Il ruolo le è valso una candidatura nella categoria Miglior Attrice ai premi Oscar del 2022.

La critica non ha risparmiato elogi per la Stewart in quell’occasione. Data la straordinaria somiglianza nei tratti del viso affilati, l’immagine di Kristen Stewart sullo schermo risulta una proiezione nel tempo di Lady D: ma è la capacità di rifletterne lo sguardo, talvolta assente talvolta penetrante, che ha permesso alla Stewart di dimostrarsi degna di quel ruolo.

Infatti, per il ruolo della principessa del Galles, Kristen Stewart ha dovuto competere con molte altre grandi attrici e il rischio di non convincere del tutto il pubblico era alto. Proprio pochi mesi prima dell’uscita di Spencer al cinema, Netflix aveva rilasciato la quarta stagione della serie The Crown.

Faceva dunque la sua comparsa sulla scena nel ruolo di Diana Emma Corrin, destinata a conquistare i favori degli spettatori per la sua interpretazione tanto delicata quanto potente.

Eppure, Kristen Stewart è riuscita perfettamente ad imprimere un segno e a dare una svolta alla sua filmografia. Il nuovo progetto seriale che la vede protagonista nei panni di Sally Ride conferma la nuova direzione intrapresa. Per la Stewart, la strada del successo potrebbe essere molto lunga e molto distante da quella Bella Swan con cui il mondo l’ha conosciuta.

Ancora un biopic per Kristen Stewart: l’astronauta Sally Ride

 

Lo spazio e il cinema

The Challenger si prospetta come una serie tv dalla doppia anima. Se le premesse dovessero essere rispettate, accanto all’introspezione del biopic conterrà il dinamismo che una narrazione sugli astronauti inevitabilmente porta con sé.

Sia che si tratti di fantascienza che di un filone più realistico, i film sulle vicende spaziali affascinano da sempre un’ampia fetta di pubblico. Basti pensare al più cult tra i cult, 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, o ai più recenti Interstellar di Christopher Nolan e Gravity di Alfonso Cuarón.

La scelta è ampia e le ambientazioni spaziali permettono alla narrazione di declinarsi nei più diversi generi: dal romance come Passengers di Morten Tyldum al biopic come First Man di Damien Chazelle, passando per il fantascientifico o l’horror.

L’immaginario è il fil rouge che unisce tutte queste opere cinematografiche: spazi sconfinati e sconosciuti, la solitudine e l’ignoto, l’oscurità e la dispersione.

Temi che da sempre toccano le corde più profonde dell’animo umano. Temi che scuotono dentro ciascuno paure innate e universali che, attraverso lo schermo, possono essere esplorate e comprese.

Ancora un biopic per Kristen Stewart: l’astronauta Sally Ride

L’auspicio è che The Challenger possa arricchire quell’ampio catalogo di opere cinematografiche capaci di avvicinarci sempre di più a ciò che non conosciamo.