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June Squibb, attrice protagonista a 94 anni

Attori oltre gli 80: il caso June Squibbs (e gli altri)

Il primo ruolo da protagonista a 94 anni: è ciò che è capitato a June Squibbs, attrice statunitense con 34 anni di carriera alle spalle.

La carriera di June Squibbs, oggi per la prima volta attrice protagonista alla tenera età di 94, inizia con Alice di Woody Allen, anno 1990, e culmina nel suo ultimo lavoro: Thelma di Josh Margolin. Un film che è la prova che non esistono solo ruoli di nonnine tenere e ingenue, per attrici oltre i 60 anni.

Thelma è, infatti, una vecchietta tutt’altro che dolce e remissiva: è una donna che viene truffata, come tanti anziani, e sceglie di reagire. Un ruolo decisamente unico, nel panorama cinematografico internazionale.

Sebbene il cinema ci abbia raccontato donne anziane che si inventano business “stupefacenti” (L’erba di Grace), anziani in viaggio (Marigold Hotel) e persino donne anziane che amano, anche fisicamente, ragazzi poco più che maggiorenni (Harold & Maude), lo stereotipo della nonna ingenua è duro a morire. Come pure quello, tutto maschile, del vecchio burbero (leggi alla voce Clint Eastwood in Gran Torino e il personaggio di Karl in Up).

Comunque, Thelma non è l’unico film del 2024 che vede la partecipazione di Squibb. Ce n’è un altro al quale l’attempata interprete presta solo la sua voce e l’espressività del proprio volto: si tratta di Inside Out 2, nel quale “interpreta” l’adorabile Nostalgia. Non è la sua prima volta con la Pixar: aveva già dato la voce al personaggio di Bertha in Ralph spacca Internet (2018) e a Margaret, la padrona del negozio di giocattoli di Toy Story 4 (2019).

E pensare che il suo esordio avvenne con Alice di Woody Allen quando aveva già 61 anni. Da allora, si sono susseguiti tanti piccoli ruoli: in Profumo di donna con Al Pacino (1992), in L’età dell’innocenza di Scorsese (1993) e anche in due bei film di Alexander Payne: A proposito di Schmidt (2002) e Nebraska (2013). Per quest’ultimo è stata candidata agli Oscar come Miglior attrice non protagonista.

Ma Squibbs non è la prima attrice a conoscere la fama globale in tarda età.

Attori oltre gli ottanta: June Squibbs

Prima di June: Jessica Tandy

Nessuna persona nata negli anni Ottanta può dimenticare la mitica Jessica Tandy: classe 1909, attiva al cinema a partire dal 1944 – esordì in La settima croce di Fred Zinnemann – prese parte anche a Gli uccelli di Hitchcock (1963), cui seguirono 18 anni di assenza dal grande schermo.

Fece il suo ritorno al cinema nel 1981, ormai 72enne, con Crazy Runners – Quei pazzi pazzi sulle autostrade di John Schlesinger. Ed è alla fine di questo decennio che otterrà la fama globale con A spasso con Daisy (1989) che le varrà anche il Premio Oscar come Migliore attrice protagonista l’anno seguente.

Ma il ruolo che la farà entrare nei cuori dei cinespettatori di tutto il mondo sarà quello di Ninny Threadgoode, interpretato due anni dopo, in Pomodori verdi fritti alla fermata del treno diretto da Jon Avnet (1991).

La sua condivisione di vecchi racconti e la sua incredibile energia saranno di grande ispirazione per una donna più giovane e depressa, alla ricerca del proprio posto nel mondo: Evelyn Couch, interpretata magistralmente da Kathy Bates, attrice che un anno prima si era aggiudicata l’Oscar come Miglior attrice protagonista per la sua interpretazione di Annie Wilkes in Misery non deve morire.

Attrici oltre gli ottanta: Jessica Tandy

Angela Lansbury, alias Jessica Fletcher

E che dire di Angela Landsbury, classe 1925, recentemente scomparsa? Un altro esempio di interprete di successo fiorita dopo i 50 anni, sebbene la sua carriera abbia avuto inizio, come quella di Tandy, nel 1944.

È in questo anno che la sua carriera ha avvio sotto i migliori auspici: il suo primo film, Nostalgia di George Cukor, le vale anche la sua prima candidatura agli Oscar. Una candidatura come Miglior attrice non protagonista che riceverà anche l’anno seguente, per Il ritratto di Dorian Gray di Albert Lewin.

Fin da subito Hollywood si accorge del suo potenziale, anche se resta a lungo una comprimaria: non abbastanza sexy per essere protagonista, ma meritevole di raccomandazioni eccellenti. Come quella di Katharine Hepburn, che consiglierà a Frank Capra di scritturarla per Lo stato dell’Unione (1948).

Reciterà nei panni di Minnie, amante di Orson Welles / Will Warner in La lunga estate calda (1958) e quattro anni dopo diventerà la madre terribile di Va’ e uccidi di John Frankenheimer, ruolo per il quale otterrà una terza candidatura all’Oscar. Le tre candidature non le varranno un Oscar, anche se nel 2014 ne riceverà uno alla Carriera.

Ma è solo nel 1971, con un film prodotto dalla Disney Pomi d’ottone e manici di scopa, che conquisterà la fama presso il grande pubblico. E, finalmente, un ruolo da protagonista, a 46 anni. Anche se la fama imperitura le arriverà con la fortunatissima serie televisiva La signora in giallo, che durerà dal 1984 al 1996, cui seguiranno 4 film per la tv con la mitica Jessica Fletcher come protagonista (nel 1997, nel 2000, nel 2001 e nel 2003).

Quando diventa la signora Fletcher, Lansbury ha 59 anni e si appresta a diventare la detective più brillante e amata dai tempi di Miss Marple.

Non solo June Squibbs: Angela Lansbury

I 70? I nuovi 50

Con gli anni, malgrado la tendenza hollywoodiana di prediligere personaggi femminili giovani e sexy, le cose sono cambiate. Anche se il diktat, oggi, pare quello di rivendicare il fatto di essere, sì, agée, ma allo stesso tempo ancora attraenti.

Si pensi a Helen Mirren, celebrata sui social come una donna anziana ma sempre attraente. In attività dal 1967 Mrs. Mirren, oggi 78enne, ha un passato di giovane attrice in panni decisamente sexy (si pensi a film come Caligola di Tinto Brass e Cortesie per gli ospiti).

Solo qualche anno fa, interpretando la lei di una coppia di anziani coniugi (il “lui” era il compianto Donald Sutherland) ha ottenuto una nomination ai Golden Globe per il film Ella & John – The Leisure Seeker dell’italiano Paolo Virzì (2017).

A riprova che la vecchiaia può essere portata in scena e promossa come età piacevole e piena della vita. A patto che a metterla in scena sia una grande attrice.