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Paolo Sorrentino

Buon compleanno a… Paolo Sorrentino

Oggi venerdì 31 maggio compie 54 anni il regista premio Oscar e orgoglio italiano Paolo Sorrentino. Ripercorriamo insieme la sua carriera.

Definito il Fellini dell’epoca moderna, il regista napoletano festeggia oggi il suo compleanno, e noi di Almanacco Cinema vogliamo fargli gli auguri ripercorrendo fino ad ora la sua carriera.

La carriera di Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino, ragazzo curioso e grandissimo “osservatore” (come vediamo rappresentato Fabietto in E’ stata la mano di Dio) rimane orfano di entrambi i genitori a 17 anni.

Dopo il diploma, studia per alcuni anni alla Facoltà di Economia e Commercio, decidendo poi a 25 anni di trovare un posto nel campo cinematografico. Inizia a lavorare come ispettore di produzione al film di Stefano Incerti Il verificatore. Esperienza che odierà e che deciderà di non fare mai più. Continua intanto ad avvicinarsi all’ambita macchina da presa, e diventa l’aiuto regista di Maurizio Fiume nel corto Drogheria.

Nel 2001 il debutto come regista del suo primo film avviene invece con L’uomo in più, pellicola che ha anche scritto e che avrà come protagonista Toni Servillo  (sarà l’inizio di una collaborazione storica tra i due). Cominciano ad arrivare i primi riconoscimenti.

Paolo SorrentinoIl 2004 è l’anno della svolta, Sorrentino presenta a Cannes Le conseguenze dell’amore con protagonista ovviamente Toni Servillo. Paolo Sorrentino racconta l’essere umano intrappolato in una routine angosciante. Con i suoi lunghi movimenti di macchina da presa stile Hitchcock, i precisi dettagli e le prospettive distorte ha fatto subito fatto innamorare il pubblico mondiale del suo stile cinematografico.

Paolo Sorrentino

Nel 2006 è il momento de L’amico di famiglia, Sorrentino ancora una volta racconta e rappresenta un’Italia strapaesana e priva di cultura.

Paolo Sorrentino

Due anni dopo Paolo inizia a scrivere la storia del cinema contemporaneo, esce Il Divo. La pellicola vinse il premio della giuria a Cannes e fu definito dalla critica un tipo di capolavoro italiano che non si vedeva da tanto tempo. Il film racconta le vicende del primo ministro Giulio Andreotti ed è la più violenta accusa politica mai vista sul grande schermo.

Sorrentino mette in scena un opera perfetta. Il ritmo è super coinvolgente, la sceneggiatura è schietta e delicata allo stesso tempo, la fotografia è un inno all’arte e lo straordinario Toni Servillo nei panni del protagonista mostra un’interpretazione fuori dal normale.

Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino

Nel 2011 il suo primo film in lingua inglese This Must Be The Place con Sean Penn protagonista nel ruolo di un ricco e annoiato ex divo del rock. Paolo Sorrentino usa il suo stile visivo maestoso provocando uno spettacolo per gli occhi del pubblico e usa un arte minimale.

Paolo Sorrentino

Nel 2013, dirige quello che sarà il suo più grande successo, il suo capolavoro più assoluto: La grande bellezza.

Paolo Sorrentino

Sorrentino dimostra una volta per tutte di essere il Fellini dei nostri tempi. Dirige  il suo protagonista, uno scrittore e giornalista (Toni Servillo) che non riesce più a scrivere nulla. Con la sua incantevole regia, Paolo Sorrentino racconta la Roma per bene, il lusso e la finta felicità di chi conduce una vita del genere. Riesce a far diventare le location magiche e malinconiche, quasi creando una realtà tutta sua, come faceva Fellini.

Sappiamo tutti che il film vinse l’Oscar per miglior film straniero, ma anche il Golden Globe, il BAFTA e svariati David di Donatello.

Paolo Sorrentino

Nel 2015, arriva il suo secondo film in lingua inglese Youth-La giovinezza, storia di due anziani amici di vecchia data che si ritrovano in un elegante albergo ai piedi delle Alpi.

Paolo Sorrentino

Nel 2016 scrive e dirige la sua prima serie tv The young Pope, con Jude Law e Silvio Orlando protagonisti, poi anche una seconda stagione, dal titolo The New Pope (2018).

Paolo Sorrentino

Il 2018 è anche l’anno di Loro, film ispirato alla figura di Silvio Berlusconi, ancora una volta interpretato dall’attore e amico storico di Sorrentino Toni Servillo.

Paolo Sorrentino

Arriviamo nel 2021 forse l’anno più importante per la carriera del regista napoletano, l’anno in cui dirige la pellicola più personale della sua filmografia. Stiamo parlando di È stata la mano di Dio, la pellicola è il cuore di Paolo Sorrentino, definito da molti il suo film più bello, racconta la sua infanzia, la sua famiglia, il trauma del terribile incidente dei suoi genitori, la bellezza di Napoli e l’amore e la devozione per Maradona.

Paolo Sorrentino

E’ commovente tutto ciò che vediamo, si riesce a vedere la passione in ogni fotogramma del film e si nota la purezza e la beatitudine della nostalgia di Sorrentino. Il film vinse il gran premio della giuria a Venezia.

Paolo Sorrentino

Arriviamo ad oggi, 2024, Paolo Sorrentino ha presentato qualche giorno fa a Cannes il suo nuovo film Parthenope, film che ha già fatto innamorare le maestranze presenti al festival. La nuova opera di Sorrentino uscirà nelle sale il prossimo autunno.

Paolo Sorrentino