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Dick Van Dyke

Dick Van Dyke: a 98 anni è ancora il migliore

È il vincitore più anziano della storia: Dick Van Dyke ha ricevuto un Emmy e una standing ovation per il ruolo di Timothy Robicheaux in Days of Our Lives.

“Non posso crederci. Mi sento come una spia della televisione notturna”. Con queste parole, entusiasta e sbalordito, Dick Van Dyke ha accolto la sua vittoria come guest-star per Days of Our Lives, show della Peacock.

“Ho interpretato i vecchi per tutta la vita. Se avessi saputo che avrei vissuto così a lungo, mi sarei preso più cura di me stesso. Grazie mille. Questo è davvero il coronamento di una vita, 80 anni di attività”.

Dick Van Dyke premiato con Emmy

Non un normale venerdì sera a Los Angeles: Van Dyke ha stabilito un nuovo record, con un secondo Daytime Emmy Friday all’età di 98 anni. Il primo lo aveva ottenuto nel 1984, per la sua interpretazione in un programma per bambini della CBS.

Nel suo discorso di accettazione ha raccontato come si è unito alla soap opera: un amico lo ha avvicinato in palestra facendogli la proposta e lui ha acconsentito con piacere.

Questo ci dice molto dell’artista, un concentrato di vitalità col supporto del bastone e della moglie Arlene Silver, che lo ha accompagnato sul palco. Ha parlato anche di lei, presente nello show come poliziotta che lo arresta.

Dick Van Dyke, una lunga carriera

L’attore non è nuovo a riconoscimenti del genere: nel corso della sua lunghissima carriera ha vinto anche quattro Primetime Emmy, di cui tre Emmy Awards per la serie comica degli anni ’60 The Dick Van Dyke Show, un Grammy e un Tony.

Il pubblico lo ha amato soprattutto nelle vesti dell’iconico spazzacamino Bert in Mary Poppins (1964) – in cui è stato anche il signor Dawes, severo proprietario della banca in cui lavora il padre dei bambini protagonisti – a un anno dal suo debutto cinematografico.

Impossibile non ricordare la sua Chim Chim Cher-ee (Cam Caminì), con cui i fratelli Sherman si aggiudicarono l’Oscar per la Miglior colonna sonora.

Il suo primo film è stato invece Bye Bye Birdie, diretto come protagonista da George Sidney, accanto a Janet Leigh. Si tratta della trasposizione dello stesso musical del 1960 che gli valse un Tony.

Numerosi poi gli altri titoli associati a lui: Il comandante Robin Crusoe di Byron Paul (1966) e a seguire diverse pellicole di genere brillante.

Tra queste: L’arte di amare (1965) di Norman JewisonDivorzio all’americana (1967) di Bud YorkinLadri sprint (1967) di Delbert Mann L’incredibile furto di Mr. Girasole (1968) di Jerry Paris.

Ancora la commedia musicale, con un aumentato successo di pubblico interpretando il signor Caractacus Potts del film Citty Citty Bang Bang di Ken Hughes. Dopo alcuni altri progetti non molto apprezzati, Van Dyke ha preferito diradare le sue apparizioni sul grande schermo, preferendo partecipazioni in varie produzioni televisive.

È tornato però a far parlare di sé anche al cinema nel 2006 con Night at the Museum (Una notte al museo) di Shawn Levy, in cui è uno dei tre guardiani notturni che si interfacciano con Larry Daley (Ben Stiller).

Dick Van Dyke in Una notte al museo

Nel 2014 ricopre lo stesso ruolo per il sequel Night at the Museum: Secret of the Tomb (Notte al museo – Il segreto del faraone) e nel 2018 fa un cameo, diremmo dovuto, in Mary Poppins Returns (Il ritorno di Mary Poppins) di Rob Marshall, in cui è di nuovo il signor Dawes, ormai anziano.

La tv gli ha ridato popolarità tra il 1993 e il 2003 con la serie TV Diagnosis: Murder (Un detective in corsia) e nel 2006 è stato protagonista nel film Murder 101, prodotto per il canale televisivo Hallmark Channell Movie, che ebbe poi tre seguiti tra il 2007 e il 2008.

Gli altri premiati in età molto adulta

Come ricorda Rolling Stones, Van Dyke se la gioca con Norman Lear, lo scrittore e produttore televisivo definito “leggendario” che nel 2020, appunto a 98 anni, vinse un Emmy per uno speciale di varietà dal vivo.

Non solo: i due sono a pari merito tra le persone più anziane ad aver vinto uno dei quattro premi più importanti (Emmy, Grammy, Oscar e Tony). Lear è venuto a mancare lo scorso 5 dicembre.

Norman Lear, 98 come Dick Van Dyke

Un altro grande, Clint Eastwood, è arrivato alla candidatura all’Oscar come Miglior attore protagonista a 63 anni, con Unforgiven (Gli spietati) e nel 2005, a 75 anni, come Miglior attore protagonista per Million Dollar Baby. Per lo stesso film veniva premiato come Miglior attore non protagonista Morgan Freeman, a 68 anni.

L’eccellente attrice di cinema e teatro Judi Dench ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar dopo i 60 anni e da lì non si è più fermata, venendo premiata infine a 78 anni per Philomena e a 87 per Belfast.

Christopher Plummer vanta una candidatura a 88 anni per All the Money in the World (Tutti i soldi del mondo) del 2017. Triplice candidatura: come Miglior attore non protagonista ai Golden Globe, al premio BAFTA e agli Oscar.

La particolarità del lungometraggio e soprattutto delle nomine di Plummer sta nel fatto che originariamente era stato Kevin Spacey a interpretare J. Paul Getty, ma a causa delle accuse di molestie che lo riguardarono tutte le sue scene vennero tagliate e rigirate con Plummer a meno di un mese dall’uscita del film. Un lavoro, senz’altro, straordinario.

Il poliedrico Max Von Sydow è noto, tra le altre cose, per la sua seconda nomina agli Oscar a 82 anni per Extremely Loud & Incredibly Close (Molto forte, incredibilmente vicino), adattamento del romanzo di Jonathan Safran Foer.

Non possiamo poi dimenticare Robert Duvall, con la sua settima candidatura agli Oscar per The Judge, a 84 anni, e Bruce Dern, candidato per lo stesso premio con Nebraska, a 77 anni.

Infine, menzione speciale a Gloria Stuart con la sua nomination da parte dell’Academy per Titanic, a 87 anni. Sua la battuta stracitata: “Sono passati 84 anni”, nelle vesti di Rose.

Van Dyke non smette mai di divertirsi: i progetti più recenti

Van Dyke, in ogni caso, sembra essere inarrestabile. La sua età non rappresenta un vero ostacolo per la sua voglia di divertirsi.

Sempre Daniel Kreps di Rolling Stones riporta che, oltre al progetto di Days of Our Lives, lo scorso anno l’interprete è stato impegnato come ospite dei Simpson, si è esibito nel programma statunitense The Masked Singer (Il cantante mascherato), ed è stato al centro di uno speciale televisivo che celebrava la sua eredità artistica.

Chissà se per i suoi 99 anni Dick Van Dyke ha in serbo altre carte da giocare dal suo cassetto dei sogni!