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Festival di Cannes 2024

Festival di Cannes, torna Sbatti il mostro in prima pagina

Il capolavoro cinematografico del 1972 di Bellocchio ritorna al Festival di Cannes in versione restaurata, nella sezione Classic, che quest’anno compie 20 anni.

Festival di Cannes, Bellocchio nella sezione Cannes Classic

Bellocchio al Festival di Cannes 2024

Cannes Classic è la sezione di uno dei più importanti festival cinematografici al mondo, dove vengono proposti capolavori restaurati della storia del cinema.

Quest’anno in occasione della celebrazione dei 20 anni dalla nascita della sezione, tra i grandi capolavori verrà proposto Sbatti il mostro in prima pagina, indimenticabile film di Marco Bellocchio del 1972 con Gian Maria Volonté. Restaurato dalla Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Surf Film and Kavac Film, il film sarà proiettato il 22 maggio alla presenza dello stesso Bellocchio e di Gian Luca Farinelli, Direttore della Fondazione Cineteca di Bologna. 

Le indagini politiche di Bizanti

In un alto momento di violenza politica durante gli anni ’70, il redattore capo del quotidiano borghese Il Giornale, Bizanti segue gli sviluppi di un omicidio a sfondo sessuale di cui è rimasta vittima una studentessa. L’intento è quello di strumentalizzare politicamente la vicenda, allo scopo di incastrare un militante della sinistra extraparlamentare, fino a che però un giornalista ostinato e privo di malizia viene a conoscenza del vero colpevole. Dal canto suo, Bizanti conduce delle indagini private che lo portano a conoscere la verità e a capire che uso farne.

Una lezione di giornalismo al Festival di Cannes

Festival di Cannes 2024

Il giornalismo nel film insegna brutalmente come ogni cosa possa essere manipolata: sembra, infatti, che non esista verità senza manipolazione. Quest’ultima consolida un rapporto tra informazione e potere abbastanza complesso. Ed è altrettanto complesso il discorso riguardante le informazioni false, o quelle enfatizzate, che hanno il solo e unico scopo di sconvolgere il lettore e denigrare il suo ruolo.

Sbatti il mostro in prima pagina insiste su queste complicate e pericolose tematiche, e costituisce un’importante riflessione sull’utilizzo della stampa di fronte ad una reale o presunta verità.

Ecco perché il film risulta una vera e propria lezione di giornalismo, nella quale si cerca di insegnare l’importanza di tale professione, evitando di cadere nel banale e in una ingenua morale

Inoltre, è importante soffermarsi sull’idea di lettore che viene rappresentata dalla pellicola: il fruitore delle notizie viene palesemente giudicato come ignorante, mediocre, disinformato. Sbatti il mostro in prima pagina vuole essere una condanna ampia che comprende non solo il mondo politico, ma anche quello che diffonde e recepisce l’informazione. 

È una lezione di strategia e tecnica del condizionamento delle informazioni che impressiona ancora oggi.

L’anticipazione del futuro

Sbatti il mostro in prima pagina non è solo un film che trasmette grande controinformazione politica ma ci sono aspetti interessanti e assurdi di previsione di eventi: il quotidiano conservatore al centro della vicenda si chiama Il Giornale, ma il vero IlGiornale sarebbe stato fondato da Indro Montanelli solo due anni dopo e il proprietario della testata, nel film, si chiama Montelli (il nome è molto simile al fondatore originale). L’attrice Silvia Kramar, che interpreta la giovane intorno al cui omicidio gravita l’intero film, dopo il film, pare sia diventata una giornalista del Giornale e del TG4, dalla quale uscì dopo una clamorosa polemica con Emilio Fede

Dunque, durante la presentazione del film il 22 maggio, sarà interessante chiedere al regista Bellocchio, presente come interprete anche nel film, su queste strane coincidenze e le conseguenze giornalistiche e politiche che sono susseguite nel corso degli anni a venire.

https://almanaccocinema.it/

https://www.festival-cannes.com/en/f/sbatti-il-mostro-in-prima-pagina/