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Hollywood Babilonia: Lilita McMurray, in arte Lita Grey

Hollywood Babilonia: Lilita McMurray, la prima Lolita

Per la rubrica Hollywood Babilonia, raccontiamo la storia di Lilita, la giovanissima che fece la lolita ben prima che Nabokov scrivesse l’omonimo romanzo.

Per scrivere Lolita, lo scrittore russo non si ispirò alla sua storia bensì alla vicenda della dodicenne Sally Horner, che nel 1948 fu rapita su un autobus da un uomo molto più grande di lei, che di nome faceva Frank La Salle e si finse un agente dell’FBI.

La vicenda di Lilita McMurray, in verità, poco o nulla a che vedere con quella triste vicenda: in comune, ha solo la minore età della donna coinvolta. Lilita, il cui nome suonava tanto come quello che venne dato alla celebre ninfetta di Nabokov, nacque a Hollywood, ma era di origini esotiche: sua madre era messicana, suo padre irlandese-americano.

Un mix che fu decisamente apprezzato dal re incontrastato della comicità statunitense: il Monello Charlie Chaplin. Che un po’ monello, in effetti, lo fu davvero.

Hollywood Babilonia: Lilita McMurray, in arte Lita Grey

Lilita McMurray e Chaplin, un rapporto controverso

Il primo incontro tra Lilita e Charlie avvenne quando lei aveva appena 7 anni: correva l’anno 1915. Lei prese parte a due suoi film, Ill monello e The Idle Class: al primo nelle vesti di un angioletto, al secondo nel ruolo di una cameriera.

In quel periodo, tra l’altro, Lilita assunse il nome d’arte di Lita Gray e, si narra, fu istruita a dovere da sua madre perché riuscisse a fare breccia nel cuore del grande regista.

Ancora minorenne, all’età di 16 anni, era già la sua amante e ricevette in regalo in gattino d’angora grigio: grigio come il Grey del suo cognome d’arte.

Durante le riprese de La febbre dell’oro si venne a sapere che la giovanissima star era incinta, e fu Chaplin fu convinto a porre rimedio alla situazione con una matrimonio riparatore il 24 novembre del 1924.

Fu lo scandalo dell’anno, e l’occasione nella quale nacque il mito di Lita come Lolita e, forzando la mano agli eventi, sposa bambina del noto regista.

Lilita McMurray e Charlie Chaplin

Dopo il matrimonio, il ritiro. A caro prezzo

La coppia ebbe due figli: Charles Spencer, che nacque appena 7 mesi dopo il matrimonio, il 28 giugno del 1925, e Sidney Earle, che venne al mondo il 30 marzo 1926.

Meno di un anno dopo, il 10 gennaio del 1927, Lita Grey presentò un’istanza di divorzio: ne seguì un processo con Chaplin sul banco degli imputati, che tirò in ballo anche le sue frequentazioni private. La ragazza lo accusò di averla sedotta, di averle chiesto di abortire, di averla sposata solo perché obbligato, di averla maltrattata e di averne corrotto l’innocenza.

In occasione del processo lui dichiarò: “Ho sposato Lita Grey perché l’amavo e, come molti altri stupiudi, l’amavo di più quando mi faceva dei torti e temo di amarla ancora.

Rimasi sconvolto, quasi sull’orlo del suicidio, quando un giorno lei mi disse che non mi amava, ma che dovevamo sposarci. (…) La madre di Lita continuò a spingerla deliberatamente sulla mia strada. Fu lei a favorire la nostra relazione”.

Come andò a finire? Lita Grey si tirò fuori dal matrimonio il 22 agosto del 1927 con un assegno di 625.000 dollari. Chaplin, oltre che per la pregevole filmografia, per tutta la sua vita fu ricordato – e additato – come amante di ninfette ai limiti della pedofilia.