Hollywood Babilonia: Clara Bow, Betty Boop in carne ed ossa

Per la rubrica Hollywood Babilonia, online su questi schermi ogni domenica mattina, oggi parliamo di Clara Bow, attrice iconica degli anni Venti.

È considerata tra le prime sex symbol del cinema statunitense: stiamo parlando di Clara Bow, alla quale dedichiamo oggi la rubrica Hollywood Babilonia.

L’attrice, che all’epoca era uno degli astri più splendenti della nascente Hollywood e forse la prima IT Girl, ha preso parte al primo film di sempre ad aver vinto il Premio Oscar come Miglior Film (nel 1929, ndr), nonché l’unico film muto ad essere premiato: Ali (1927).

Nella pellicola Bow, che interpretava il ruolo della “ragazza della porta accanto” Mary Preston, diede scandalo apparendo in una scena in deshabillé: per questo motivo, Ali fu vietato ai minori di 13 anni.

Clara Bow, le relazioni scandalose

Nella sua carriera sono molti gli scandali che l’hanno vista come protagonista. Fu nota per le sue burrascose relazioni amorose: arcinote quelle con il regista di Via col vento Victor Fleming e con uno degli attori più desiderati di quel tempo, Gary Cooper.

Venne presto considerata una bad girl, una cattiva ragazza, e su di lei vennero modellate le fattezze della prima pin-up di celluloide, il cartone animato Betty Boop.

La sua fama a Hollywood fu grande fino all’introduzione del famigerato Codice Hays, promulgato nel 1930, che rappresentò il dilagare della censura: non solo sullo schermo ma anche di quelle star che rappresentavano condotte di vita non particolarmente morigerate.

Complice l’avvento del sonoro al cinema, che causò problemi alle grandi star che avevano imperversato sulla scena del cinema muto, Clara Bow venne presto messa da parte.

Il colpo di grazia glielo diede la sua segretaria, Daisy De Voe, che rese pubblici il suo diario intimo e le lettere che parlavano delle sue relazioni.

Un mito che sopravvive anche oggi

Recentemente, la cantante Taylor Swift le ha dedicato una delle sue canzoni, The Tortured Poets Department (2024).

Bow ha ispirato il personaggio di Nellie LaRoy interpretato da Margot Robbie nel film Babylon di Damien Chazelle.