Lars Von Trier sfida la malattia

Nelle ultime ore si è sparsa notizia che Lars Von Trier, nonostante la sua malattia, sia pronto a tornare sul grande schermo con un nuovo film.

Lars Von Trier torna a fare ciò che ama?

Nell’autunno del 2022, Lars Von Trier, annunciò di avere il morbo di parkinson all’età di 66 anni e per questo motivo si sarebbe preso una pausa dalla regia. Ma stando a quanto trapelato nelle ultime ore, il regista danese avrebbe deciso di sfidare la sua malattia e tornare a fare ciò che ama. Per quanto sappiamo adesso, la sceneggiatura sarebbe già pronta e le riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno.

Lars Von Trier è definito provocatore, divisivo, ma sicuramente è uno dei registi più influenti del cinema postmoderno. L’ultima sua pellicola risale al 2018 ovvero La casa di Jack. Dopo di essa la pausa e poi la malattia.

Il film che lo ha reso noto al grande pubblico è Melancholia (2011) con protagonista una magistrale Kirsten Dust. In questa pellicola riusciamo a percepire tutto il dolore, la tristezza e la malinconia del regista. Possiamo poi definire affascinante la rappresentazione della depressione.

Lars Von Trier è celebre per aver lanciato, insieme a Thomas Vinterberg, il movimento Dogma 95. Alla base di esso un decalogo di regole espresse in un manifesto programmatico pubblicato nel 1995 (da cui il nome). Si trattava di regole per la creazione di film basati sui valori tradizionali della recitazione e del tema, escludendo l’uso di effetti speciali o tecnologie elaborate.

«Gli artisti devono soffrire, il risultato è migliore!» Questa è una delle frasi più celebri del regista. Come sappiamo, Lars Von Trier cerca di farci percepire tutta la sua sofferenza in ogni lungometraggio. La domanda che sorge spontanea è: il nuovo film racconterà la sofferenza da lui provata per via della malattia? Non ci resta che aspettare nuove notizie per capire cosa ha in serbo per noi il regista rivoluzionario danese.