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Megalopolis, La nuova opera di Coppola divide Cannes

Francis Ford Coppola presenta finalmente il suo kolossal, Megalopolis, al festival di Cannes. Ma il film viene accolto tanto da elogi quanto da critiche. 

Abbiamo da poco, dopo tanto mistero, visto il debutto dello spettacolare trailer di Megalopolis. Trailer che promette un grande ritorno in scena per Francis Ford Coppola, con un film che presenta una moderna e politica tragedia Romana.

Nel film il geniale artista Cesar Catilina (Adam Driver) cerca di ricostruire la città di New Rome in un futuro distopico, mentre la sua opposizione, il Sindaco Franklyn Cicero (Giancarlo Esposito), rimane dedita a un regressivo status quo, perseguendo avarizia e interessi speciali.

 

Megalopolis al Festival di Cannes

Costato 120 milioni di dollari e finanziato da Coppola stesso. L’idea di Megalopolis nasce oltre 45 anni fa sul set di Apocalypse Now, per poi essere riscritta e rielaborata innumerevoli volte.

Il regista definisce il film come il suo progetto migliore e più ambizioso. E finalmente ha avuto modo di presentarlo, come desiderava, al prestigioso festival.

Accolto da ben dieci minuti di standing ovation, a fine proiezione un emozionatissimo Francis Ford Coppola dedica un discorso al pubblico:

“Grazie, grazie a tutti. Mi è impossibile trovare le parole per dirvi come mi sento. Qui con me ci sono le mie nipoti, il mio meraviglioso collaboratore e qui c’è mia sorella Talia.

Ma non è la mia sola famiglia, tutti questi meravigliosi attori sono per me famiglia e, come dice Cesar, tutti noi siamo una famiglia, siete tutti miei cugini. Siamo la famiglia umana ed è a questa che dobbiamo fedeltà, la nostra intera famiglia e questa bellissima casa. La nostra Terra.

È questo il mio desiderio, che i bambini possano ereditare una bellissima casa da noi. La più importante parola che abbiamo, la più bella in qualsiasi lingua, è “Esperanza”, speranza, ed è a questo che dedico il film. Alla speranza. E i bambini. Create un mondo per i bambini”.

Le reazioni fortemente divise

Le opinioni si alternano tra chi lo definisce rivoluzionario e chi invece estenuante. Addirittura i dieci minuti di standing ovation sono stati accompagnati da alcuni fischi di disapprovazione.

Alcune delle opinioni che si possono trovare online dicono: “Sono uscito sentendomi totalmente scombussolato e sconcertato”, “Sono entusiasta di Megalopolis, in tutta la sua folle e esagerata ambizione”, “Ogni secondo di questa follia viene percepito come straziante”.

Megalopolis di Francis Ford Coppola

Per Davis Ehrlich di Indiewire è: “…un vistoso, epico e assolutamente singolare autoritratto da 120 milioni di dollari che è anche una favola sulla caduta dell’antica Roma e un appello a salvare la nostra civiltà (e il suo cinema) da se stessa.”

Collider: “Il film è più interessante nella teoria che che nei fatti.”

Variety: È il tipo di grande swing per cui il pubblico e la critica sono arrivati ​​ad adorare Francis Ford Coppola.”

The Hollywood Reporter: “Una tortuosa fiaba che sembra più una farsa. Non si assesta mai su un tono uniforme, spesso risultando contemporaneamente serio e ridicolo. Ma mai blando.”

The Times UK: “138 umilianti minuti di temi mal concepiti, in cerca di una storia inesistente.”

Rolling Stones: “Il sogno decennale di Francis Ford Coppola è davvero epico, è valsa l’attesa.”

The Guardian:Un film troppo pieno, noioso e sconcertatamente superficiale.”

Vanity Fair: “È un “Passion project” finito terribilmente male. Un insieme di disperate inspirazioni.”

Deadline: “Il folle moderno capolavoro di Coppola reinventa le possibilità del cinema.”

Vulture: “Potrebbe essere la cosa più assurda che abbia mai visto. E mentirei a non ammettere di averne goduto ogni folle secondo.”

Queste opinioni fortemente contrastanti accompagnano quello che si presenta come un assurdo caso per un assurdo film.

Megalopolis, il red carpet

Megalopolis: disastro o capolavoro?

Non è certo una novità leggere opinioni così contrastanti, ed anzi non sono casi questa ciò si riveli come un buon segno.

Tutto ciò ricorda anche il recentissimo caso di Babylon, di Damien Chazelle. Inizialmente distrutto dalla critica il film è da molti visto come un cult moderno.

Ci si chiede se siamo davanti a un’incompresa opera, complessa e maximalista di un enorme artista. O magari davanti a falsi elogi che complimentano più il regista che il film in sé.

Quel che però sembra certo è che il ritorno del grandissimo Francis Ford Coppola non sarà silenzioso. Nel bene o nel male Megalopolis sarà un film che farà discutere e dibattere.

Uscirà nelle sale italiane nel corso del 2024, distribuito da Eagle pictures.

È stato inoltre svelato che il film godrà di un uscita globale in IMAX, come voluto da Coppola.