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Melbourne Film Festival

Melbourne Film Festival, svelato il film d’apertura

La manifestazione cinematografica avrà luogo tra l’8 e il 25 agosto. Sono previsti oltre centocinquanta titoli tra film locali e film internazionali. Ad aprire il Melbourne Film Festival sarà il lungometraggio in stop motion di un talento nato proprio nella città australiana.

Stiamo parlando di Adam Elliot, sceneggiatore e regista noto soprattutto per i suoi cortometraggi d’animazione. Il suo Harvie Krumpet, infatti, vinse l’Oscar nella suddetta categoria nel 2005. Il suo primo lungometraggio, Mary and Max, ispirato a una sua vicenda personale risale al 2009.

Melbourne Film Festival

Il regista australiano torna al cinema a nove anni dall’ultimo cortometraggio, Ernie Biscuit (2015), con una storia di formazione che indaga anche l’Australia degli anni ’70.

Melbourne Film Festival, Memoir of a Snail

Ad aprire le danze al Melbourne Film Festival sarà Memoir of a Snail (in italiano “Memorie di una lumaca”). Il film, girato con la tecnica dello stop motion, viene presentato come una storia agrodolce, non lontana dallo stile di Elliot.

La protagonista è Grace Pudel. Grace ama tre cose in particolare: la sua collezione di lumache, i romanzi rosa e i suoi porcellini d’India. Vive con suo fratello gemello Gilbert, e il loro padre paraplegico che patisce il dolore per la predita della moglie.

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Alla morte del padre i due fratelli vengono divisi e costretti a trasferirsi. Grace andrà nella capitale, Canberra, mentre Gilbert a Perth. Isolata e angosciata, prendendo spunto dalle sue lumache, Grace si nasconde dietro un carapace, abbandonandosi all’accumulo compulsivo.

A lanciarle un amo di salvezza sarà l’inaspettata amicizia con l’ottantenne Pinky.

Melbourne Film Festival

Il film, dunque, racconta il percorso di crescita di Grace. La giovane deve affrontare la perdita, la lontananza, e ritrovare sé stessa. È chiamata a rompere e a liberarsi da quel guscio nella quale a volte tutti ci nascondiamo, ma che ci impedisce di vivere davvero.

Che il Melbourne Film Festival apra con un film di Adam Elliot è interessante anche per la luce che pone sullo stop motion.

Stop motion, cos’è e come si realizza

Si tratta di una tecnica di realizzazione particolarmente complessa, che necessita di molto tempo e tanta cura. Per l’animazione non si usano i disegni ma veri oggetti. Questi vengono progressivamente mossi, spostati e fotografati a ogni minimo cambio di posizione. La successione veloce e in sequenza dei fotogrammi ha come risultato l’illusione del movimento fluido.

Melbourne Film Festival

Non è una tecnica innovativa, anzi potremmo dire che nasce con il cinema stesso ma è stata utilizzata anche recentemente. Pensiamo a L’isola dei cani (2018) di Wes Anderson, o a La sposa cadavere(2005) di Tim Burton e Mike Johnson.

Nel caso specifico di Adam Elliot si parla di claymation. La tecnica prevede che i personaggi (ma anche gli sfondi) siano creati con sostanze malleabili (da clay che vuol dire “argilla”). Un esempio di claymation è la serie animata Pingu che ha fatto parte dell’infanzia di molti.

Melbourne Film Festival

Elliot, inoltre, poiché tutti i suoi film hanno al centro il racconto di vite di persone reali, ha coniato per la sua filmografia il termine clayography. Il neologismo è, infatti, l’unione di clay e biography.

In attesa dell’anteprima al Melbourne Film Festival diamo un’occhiata al cast.

Memoir of a Snail, il cast

Adam Elliot per dare voce ai suoi personaggi ha scelto una serie di attori di spicco del cinema australiano. La protagonista, Grace, avrà la voce di Sarah Snook, volto di punta della super premiata serie Succession. Gilbert sarà il giovane Kodi Smit-McPhee (Il potere del cane, 2021), mentre a dare voce a Pinky sarà Jackie Weaver (Il lato positivo, 2012).