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La Pixar rinuncia ai remake in live-action dei suoi film

La Pixar rinuncia ai remake in live-action dei suoi film

Il direttore creativo dei Pixar Animation Studios Pete Docter dichiara che non intende realizzare remake in live-action, allontanandosi dalla tendenza Disney.

No ai remake per la Pixar

Per la Pixar il futuro appare incerto: solo i risultati di Inside Out 2 potranno indicare la direzione da intraprendere. Tuttavia, su una questione cruciale, lo studio di animazione sembra avere le idee chiare. Infatti, il direttore creativo Pete Docter ha affermato di non voler realizzare versioni live-action dei film Pixar.

Il pubblico fantasticava sulla possibilità di vedere il promettente Josh O’Connor nei panni di Alfredo Linguini, protagonista di Ratatouille. Ma dai vertici Pixar arriva una dichiarazione che stronca ogni fantasia. “Forse mi metterò nei guai per averlo detto, ma mi disturba un po’” ha affermato Pete Docter in merito alla possibilità di realizzare remake. Il suo obiettivo è quello di produrre film originali e unici.

Del resto, la strategia di realizzare sequel e spin off non si è rivelata vincente. Lightyear ed Elemental non hanno ottenuto il successo sperato. Dunque, il direttore creativo della Pixar sembra aver imparato la lezione: finché sarà sotto la guida di Pete Docter, lo studio d’animazione produrrà nuove storie e opere originali.

La Pixar rinuncia ai remake in live-action dei suoi film

La strategia Disney

Eppure la strategia della narrazione espansa tramite sequel, spin off e remake ha registrato ampi successi negli ultimi anni. La tendenza ha subito una brusca variazione solo recentemente.

Infatti, a partire dal 2010, la Walt Disney Picture ha avviato un imponente processo di riproposizione in live-action delle proprie opere, registrando risultati straordinari.

Dopo alcuni timidi tentativi nel corso degli anni ’90, Alice in Wonderland è stato il primo live-action di successo realizzato dalla Disney. Tim Burton ha riproposto la narrazione di Alice nel paese delle meraviglie in un’ottica grottesca, tipica dello stile del regista.

Da quel momento fino ad oggi, la Disney ha prodotto quindici remake in live-action. Per la Disney, si è trattato di una vera e propria sfida tecnologica alla riproduzione realistica di elementi surreali.

Talvolta, i risultati sono stati apprezzabili: basti pensare a Maleficent o Dumbo, entrambe opere gradite alla critica. In questi film, le immagini digitali si sposano bene con le componenti attoriali reali e con esse si mantengono in equilibrio.

La Pixar rinuncia ai remake in live-action dei suoi film

Altre volte, invece, la dimensione perturbante della CGI ha inibito la naturalezza delle immagini. Si pensi a La bella e la bestia, in cui Emma Watson nel ruolo di Belle è l’unico corpo reale del film. O al più recente Il re leone, opera di assoluto realismo estetico ma in cui niente è reale. Eppure, nonostante la perfezione tecnica degli animali rappresentati da Jon Favreau, la nuova veste realistica del film non è riuscita a convincere il pubblico. Sarà forse che la fascinazione e la semplicità dei disegni bidimensionali originali accompagnava meglio il comportamento antropico dei personaggi.

La Pixar rinuncia ai remake in live-action dei suoi film

È evidente che produrre remake in live-action è un grosso rischio. Mantenere il necessario equilibrio tra corpi attoriali e immagini digitali è fondamentale per la buona riuscita dell’opera. La Disney sembra esserci riuscita con il remake di Aladdin, recuperando anche la dimensione del musical e innovandola in una direzione più pop. E più recentemente è stata La Sirenetta a tornare sugli schermi.

Sono ancora molti i progetti di remake in live-action che la Disney ha in serbo per i suoi spettatori. In futuro, vedremo sui grandi schermi eroi come Hercules e principesse come Biancaneve.

 

Il futuro Pixar

La Pixar si lega alla Disney storicamente: inizialmente autonoma, ne diviene una divisione a partire dal 2006. Si potrebbe immaginare, dunque, uno sviluppo speculare. Ma la Pixar dichiara oggi di rinunciare ad ogni possibilità di remake.

Considerate le opposizioni della critica a questa strategia di rifacimento, la decisione di Pete Docter potrebbe essere quella giusta. Non ci resta che aspettare, ansiosi di conoscere nuovi personaggi ed entrare in nuovi mondi!